sabato 28 luglio 2012

Libro "Dinosauri nelle Dolomiti" (2012): note personali

"Dinosauri nelle Dolomiti" (2012) A cura di : Paolo Mietto, Matteo Belvedere, Mara Barbuni, disegni di Fabio Manucci Fondazione G. Angelini-Centro Studi sulla Montagna in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova (Dip.to di Geoscienze), La Cooperativa di Cortina - Prezzo: € 12.00 - Pagine: 110, con illustrazioni a colori - Dimensioni: 14,8 cm x 21 cm x 0,8 cm - ISBN: 987-88-86106-37-5

Il libro è in vendita su Amazon e  IBS; in caso di difficile reperibilità potete contattarmi all'indirizzo paleonauta@virgilio.it

Domenica prossima si terrà una conferenza dedicata al nuovo libro "Dinosauri nelle Dolomiti" (a Fusine di Zoldo Alto, Belluno / ore 18.00, presso la Sala polifunzionale, Piazza Angelini 1). Il volume è opera di due esperti geologi, specializzati nell'icnologia dei vertebrati, Paolo Mietto e Matteo Belvedere (vedi video-intervista), e di Mara Bruni, che ne ha curato l'impostazione divulgativa. Figura anche il mio nome, avendo contribuito per la parte illustrativa. I dinosauri sono una novità per l'Italia, fino ad alcuni decenni fa la loro presenza era insospettabile. Appartengo ad una generazione fortunata, se si considera il boom di scoperte italiane: decine di siti a impronte (principalmente dalle Alpi e dalla Puglia), oltre a scheletri fossili di specie diverse, prima ignote, conservate in modo eccezionale (si pensi all'olotipo di Scipionyx, di cui sono evidenti gli organi interni fossilizzati, o di Tethyshadros, uno degli scheletri di dinosauro più completi d'Europa).

mercoledì 18 luglio 2012

Mark D. Wolf's AGE OF MAMMALS (1981)

Mammiferi cenozoici, animati a passo uno. Include anche alcuni segmenti del precedente "Dinosaurs" (1970) di Wah Ming Chang (per approfondimenti).



Una piccola produzione documentaristica, che precorre di 20 anni l'ambizioso (e massicciamente finanziato) "Walking With Beasts" (2001).

lunedì 9 luglio 2012

Cornelius Cole "Neverwhere Land" Deleted Sequence, "Heavy Metal" (1981)

mercoledì 4 luglio 2012

I bestiari di David Peters

Tra i cultori dell'illustrazione paleontologica, in molti hanno qualche familiarità con il lavoro di David Peters, e in particolare con certe sue speculazioni, in fatto di pterosauri e rettili fossili. Marchiato come pseudoscienziato pazzo, difensore di "Peterosauria", la sua credibilità è stata messa in forte dubbio, con gravi ripercussioni sulla sua intera produzione paleoartistica. Il tema è già stato discusso ampiamente da altri blogger, più competenti (Darren Naish 03/07/2012, Nima Sassani 14/0572011, Mickey Mortimer 04/06/2012, Brian Switek 03/07/2012, Mark Witton 04/07/2012; in italiano, Andrea Cau 03/07/2012), quindi mi limiterò ad alcuni punti d'interesse personale.

David Peters, 1989 / Stomatosuchus (vedi "A Gallery of Dinosaurs & Other Early Reptiles")

David ha recentemente dato vita ad un colossale database dedicato ai tetrapodi, "Reptile Evolution", una miscela di immagini utili o completamente fuorvianti, presentate tra termini tecnici e misconcezioni di fondo. Molti dei contenuti del sito sfidano i moderni raggiungimenti nel settore, senza proporvi alternative razionali. "Affermazioni incredibili, richiedono evidenze incredibili", come ricordava Carl Sagan, in opposizione alle suggestioni delle pseudoscienze. Il confine tra scienza, proto-scienza (come viene considerata la memetica) e pseudo-scienza (Voyager: la più grande scoperta dell'umanità, scientificamente ignorata o oggettivamente ignorante?) è piuttosto marcato, a prescindere dalla natura degli scenari. Il problema non è nei santi risorti o negli alieni rettiloidi, sta tutto nella differenza di metodo e nella sua diversa oggettività. Cosa c'entra tutto questo con Peters? Qualche legame esiste: difende a spada tratta qualcosa che vede solo lui, e se vuole convincere qualcuno della sostenibilità di ciò che afferma gli serviranno metodi credibili ed evidenze incredibili, che qui mancano (il lungo post di Darren Naish ne offre una valida sintesi).  

David Peters - MPUM 6009 (l'originale è conservato presso il Museo di Storia Naturale di Milano, per chi fosse interessato ad osservarlo dal vivo -non si promettono creste o esperienze metafisiche)
Cristodactylus cristatus! Se nessuno riesce a vedere (come semplice esempio) creste o cristi risorti, l'autore dovrebbe porsi qualche interrogativo metodologico, se sceglie di condividere i suoi risultati (in modo oggettivo e comprensibile). O almeno si spera.

domenica 1 luglio 2012

Brontotheriidae _Protitanops curryi_

Mark HallettProtitanops curryi
Protitanops curryi (LACM/CIT 1854)
Frederik Spindler (2011) - Embolotherium andrewsi, Megacerops (Brontotherium) gigas, Rhinotitan mongoliensis, Protitan grangeri, Palaeosyops leidyi, Sthenodectes incisivum VISITA LA GALLERIA